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FALSI MITI SULL'ALCOL

      LUOGHI_COMUNI da sfatare:

Il consumo di alcol fa parte della nostra storia e cultura, è diffuso in tutti gli strati sociali e generalmente è associato al festeggiamento,alla gioia, al divertimento.  
                                                                         
L'Italia è uno dei primi paesi produttori di vino al mondo, il commercio di alcolici rappresenta una parte importante del nostro reddito e siamo ai primi posti per il consumo medio procapite di alcol anidro.
                                                                                    
Le nostre tradizioni sono piene di pregiudizi e luoghi comuni sull'alcol vediamone alcuni:
L'alcol stimola l'appetito?

A piccole dosi l’alcol stimola l’appetito perché provoca la secrezione gastrica che accresce lo stimolo della fame.                                        
A lungo andare l’alcol provocando una ipersecrezione gastricainibisce paradossalmente lo stimolo della fame.

L'alcol concilia il sonno?

Sì, ma non è un sonnifero!                                                            
La sua capacità di conciliare il sonno é pericolosa perché il suo effetto anestetico a lungo andare può portare al coma e alla morte.

L'alcol incrementa la forza muscolare?

In realtà, essendo un sedativo, fa avvertire meno il senso di fatica e abbassa la soglia del dolore, per cui la persona è portata a sopravvalutare le proprie forze esponendosi a gravi rischi.
 Inoltre, le calorie dell’alcol sono poco efficienti per il lavoro muscolare, per cui le prestazioni tendono a calare notevolmente.  
          
Non bisogna dimenticare che tramite un azione diretta sulla muscolatura scheletrica la sostanza può anche provocare danni acuti più o meno definitivi. 
                                                                           
Molte persone che hanno un consumo ad alto rischio presentano proprio una sofferenza dei muscoli chiamata miopatia di Perkoff.

L'alcol dà sicurezza?

L'alcol diminuisce in maniera progressiva tutte le funzioni del sistema nervoso centrale.   
 Inizialmente sembra di essere più disinibiti e sicuri di sé in realtà anche in questo caso è iniziato l’ effetto depressivo che determina un blocco dei nostri freni inibitori.                                                                                                      
Proprio per questo l’ alcol viene definita una sostanza psicoattiva in grado cioè di modificare il comportamento di una persona.            
            
L'alcol disseta?

L'alcol non disseta, al contrario, favorendo la diuresi e la
sudorazione, disidrata il corpo e fa aumentare la sete.
Tuttavia è errato pensare che l’ alcol sia un diuretico infatti esso deprime l’'ormone antiudiuretico ADH che ha la capacità di riassorbire  l' acqua dai reni.
Come risultato abbiamo un anomalo aumento dell’ urina prodotta in modo proporzionale all'alcol ingerito che circola nell sangue,pertanto l'alcol non può essere usato come diuretico.
 
L'alcol protegge dal freddo?

Nella nostra cultura prevale la convinzione che l’alcol riscaldi.        
L'alcol in realtà provoca un dilatazione dei vasi della cute nei quali circola più sangue.
 
Per effetto della vasodilatazione la pelle si arrossa, si riscalda e si ricopre di sudore. 
                                                                     
L'effetto finale è una sensazione di calore che spesso tante persone erroneamente utilizzano per combattere il freddo.
Infatti la cute calda disperde calore e così che il corpo progressivamente riduce la temperatura.
 
Non dimentichiamo che il meccanismo fisiologico di protezione dal freddo è l’esatto opposto,cioè una vasocostrizione cutanea.                                                                                                       
 L'alcol ha proprietà digestive?
 
E’ noto che l’alcol determina a basse concentrazione una prima stimolazione della produzione di saliva e di succo gastrico attraverso un meccanismo psicologico di piacere e una stimolazione diretta sulla parete dello stomaco e della bocca alle stesse concentrazione è altrettanto dimostrato che esiste un azione lesiva diretta sulle pareti gastriche e intestinali.
 
La percentuale di alcol in percentuali crescenti nello stomaco comporta poi un iniziale riduzione dell’ enzima
chiamato pepsina,utile ai processi digestivi, e poi di tutta la secrezione gastrica.
 
Inoltre l'effetto depressivo dell’ alcol sulle fibre nervose comporta un rallentamento della digestione dello stomaco con conseguente rallentamento della digestione.  

                                               
Ciò può indurre maggiore sonnolenza dopo i pasti diminuendo i livelli di attenzione e vigilanza.
Inoltre, alte concentrazione di alcol nello stomaco comportano un infiammazione delle pareti chiamate gastriti.
 
L'alcol è un farmaco?

Contrariamente a quanto sostenuto dalla tradizione popolare l' alcol non è farmaco.  
                                                                                  
Per essere un farmaco qualunque sostanza deve essere introdotta nel nostro organismo in uno stato di malattia e produrre guarigione o miglioramento delle stato di salute.
 
Non è cero il caso dell’alcol che tra l’altro manca delle tre caratteristiche fondamentali di una medicina :
l'efficacia dimostrata , la specificità nei confronti di una determinata malattia e la sicurezza durante l'uso.
 
 
Oggi pochi usi terapeutici dell’ alcol etilico tra l'altro non sempre di prima scelta: per disinfettare, come solvente di alcuni medicinali, per evitare le ulcere della pelle nei periodi di lunga degenza, peralleviare il dolore se iniettato vicino ai nervi interessati, per contrastare l’intossicazione da alcol metilico e glicole etilenico, contro il tumore del fegato per uccidere le cellule maligne tramite iniezione sotto guida ecografica.
 
   Rimedi CONTRO l'ubriacatura?

Un caffè non è sufficiente a far tornare sobria una persona ubriaca, neanche l’esercizio fisico, una doccia fredda o due passi all’aria fresca. L'unico rimedio è attendere, almeno 2 o 3 ore, che il corpo
metabolizzi e smaltisca l’alcol in eccesso.

L'Alcol fa buon sangue?

Non è vero che l' alcol combatte l' anemia, perché non è in grado di aumentare il numero di globuli rossi.                                            
Anzi, in determinati casi quando generalmente l’assunzione si accompagna ad una scarsa alimentazione, l'alcol può provocare 
anemia per carenza di vitamina B12 e acidi folici.                                  
Purtroppo ancora oggi operatori sanitari consigliano di bere bevande  alcoliche in caso di anemia.
L'alcol è un cardiotonico In realtà l' alcol non porta benefici all' apparato cardio circolatorio, OMS ha indicato che piccole dosi comportano nel tempo un aumento della pressione di 5 mmH e che il bere ad alto rischio può essere causa di una sofferenza del muscolo cardiaco definita miocardiopatia alcolica.
 

L'alcol agisce sulla funzione
sessuale?

L'alcol non migliora le prestazioni sessuale sempre a causa del suo effetto depressivo del sistema nervoso centrale si ha un calo del ormone Lh che stimola la produzione di ormoni maschile nel uomo
e femminile nella donna.                                                                      
Inoltre non bisogna dimenticare che dopo una singola dose di alcol, esiste già la possibilità di una riduzione del testosterone ed anche della capacità di erezione del pene.
Le persone di sesso maschile con numerosi e gravi problemi  alcol correlati possono tra l’altro andare incontro a sterilità e femminilizzazione così come per le donne sono possibili sterilità e problemi mestruali.                                                 
               L'alcol protegge dal cancro?

Da numerosi studi internazionali è ormai assodato che il consumo di bevande alcoliche è correlato al cancro.
In molti casi l’ alcol agisce come fattore predisponente e facilitante del cancro, cioè capace di trasformare altre sostanze innocue in potenziali sostanze che provocano il cancro (carcinogeni terminali).                                            
Alcuni tumori dipendono dall'azione dell' alcol su alcuni organi oppure dalla sua azione depressiva sul sistema immunitario.    I tumori alcol correlati rappresentano oltre il 10% del totale di tumori maligni.
                  
L'alcol e gravidanza?

L'alcol ha libero accesso al sangue del nascituro attraverso la placenta che è permeabile alla sostanza:
l’effetto dell’ alcol sul fetoè quindi diretto. 
                                                                                       
Non è mai stata individuata una dose tossica limite anzi si è vistoche anche dosi modeste di alcol possono indurre numerosi effetti dannosi sul nascituro.  
                                                                        
Quantità sempre più elevate possono portare alla sindrome feto-alcolica che consiste soprattutto in alcune disfunzioni del Sistema nervoso centrale che si manifestano con una riduzione del quozienteintellettivo, un rallentamento della crescita, anomalie facciali e minor volume del cranio. 
                                                                           
I bambini affetti da questa sindrome possono manifestare anche una maggiore suscettibilità per le malattie infettive a causa di una riduzione della capacità di difesa.  
                                                                
Nel mondo occidentale sembra che l’ alcol, tra le sostanze tossiche per l'embrione sia la causa principale di deficit mentale.
                          
https://youtu.be/

L'assunzione in gravidanza di bevande alcoliche e quindi
naturalmente controindicata anche perché a tutto questo vanno aggiunti i frequenti casi di nascita di feti morti e aborti spontanei.
Le bevande alcoliche aumentano la produzione di latte materno al contrario l’ assunzione di alcol riduce notevolmente l'ossitocina che serve proprio a produrre latte.
 
                                                    
Inoltre se una donna durante la lattazione beve bevande alcoliche , l'alcol è presente nel latte materno in concentrazione uguali a quelle nel sangue , così che il bambino può intossicarsi con conseguenze anche gravi.     
http://www.youtube.

L'alcol è un alimento?


Le bevande alcoliche contengono alcol e acqua e producono energia uguale a 7Kcalorie ogni grammo.                                                      
L’ alcol è un pessimo carburante perché brucia velocemente trasformandosi in calore che va disperso con la vasodilatazione dei vasi cutanei.                                                                                      
L'alcol non è un alimento in quanto no assolve nessuna delle tre funzioni che caratterizzano i nutrimenti ossia:

 la funzione plastica attraverso l'apporto di proteine per costruire o riparare tessuti e cellule del corpo;
 la funzione regolatrice delle funzioni biologiche come il ruolo che   rivestono le vitamine i sali e la stessa acqua;
 una funzione energetica tramite gli zuccheri (carboidrati), i grassi (lipidi) e per ultime le proteine.

 
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bere moderato:
a scuola 
con Vladimir Hudolin
estratto dvd