testimonianze

 
 

Dobbiamo trovare la Pace dentro di noi,  

nel Profondo del Cuore.  

Nelle Nostre Famiglie e Nelle Nostre Comunità.

QUANDO l'avremo trovata, potremo offrirla

 Anche Agli Altri.   

 V. Hudolin
Sono Cristina pochi mi conoscono xk da solo sei mesi sono entrata a far parte di questa grande famiglia
Il 21 di ottobre ho concluso il mio percorso a Marzana riuscendo ad uscire da una forte depressione e dell'alcolismo.
Sono sobria sto bene e ogni giorno cerco di lavorare su me stessa affinché il mio stato si rinforzi sempre di più.
In questi giorni di quarantena non ho mai avuto cedimenti nemmeno quando il giorno 8 di aprile hanno ricoverato mia madre in terapia intensiva covid ,mai nessuna tentazione o cedimento nemmeno ieri quando mi hanno comunicato che anche io sono positiva asintomatica
La sobrietà e vincente sulle nostre vite e vorrei che questa fosse la testimonianza che si aggiunge alle innumerevoli altre. Abbiamo la possibilità di scegliere il nostro destino di risorgere di cambiare le nostre vite.

Un abbraccio e un ringraziamento a tutti coloro che sono in questo gruppo e che mi hanno aiutata a vincere la mia battaglia e anche a tutti quelli tra voi che in futuro avrò modo di conoscere❤.
E...... ANDRÀ TUTTO BENE

Dicembre 2018

Con orgoglio sono qui questa sera per condividere il premio
dei dieci anni di sobrietà di mio marito.

Abbiamo conosciuto il club nel 1994 e dopo un paio

di ricadute, si è sempre rialzato, convinto a ritornare è

sempre stato accolto senza essere giudicato.

Verso di lui ho riconoscenza lo stimo molto per la sua volontà

e forza di ricominciare e continuare.

É sempre stato un buon padre ma in questi ultimi dieci

anni direi eccellente è molto affettuoso con i nipotini.

Il club aiuta tanto anche la famiglia, ti permette di vedere

le cose come sono veramente senza offuscamenti o rancori.

Ora è tutta un altra vita.

                                                                         Giovanna
 

Vivere la sobrietà in famiglia il nostro stile di vita

Ciao, qualche tempo fa, alla riunione settimanale del club, un nostro nuovo amico, che da poco ha intrapreso l'astinenza, ci ha raccontato delle sue insicurezze, dubbi, paure di sbagliare sul lavoro, insomma incertezze che quando beveva non aveva mai provato.

Da lì, mi è tornato alla mente il mio inizio, tutto quello che raccontava mi rendevo conto di averlo provato, vissuto ed affrontato con la vicinanza degli amici del club, ma, soprattutto, mettendo in pratica, poi, da solo.

Ricordo, dopo un po' che ero astinente, più mi sentivo bene fisicamente, più riuscivo a sentire che avevo fame, sonno, sete: erano sensazioni ritrovate, ma anche piacevoli.

D'altro canto  paure, incertezze, dubbi Vado avanti ? Mi serve ? Perché?

e proprio allora ho deciso di scoprire cosa vuol dire sobrietà.

Anch' io avevo paura, sentimenti e sensazioni che non ricordavo più:

spente ed anestetizzate dall'alcol.

Sono alla ricerca di un equilibrio fisico e spirituale e, proprio perché è equilibrio, cambia continuamente, si evolve:

pure le situazioni cambiano!

Per me sobrietà è anche continuare ad imparare ad affrontare eventi positivi o negativi che siano.

E' importante che il percorso del club sia vissuto insieme a tutta la famiglia,

per non perdersi, (nel senso che dal di fuori non si capiscono le dinamiche del club), per me non è stato così e penso che mi dispiace: da quando frequento il gruppo mi è stato detto che è un problema mio e devo risolverlo io. Fare un percorso assieme agli altri familiari, vorrebbe dire mettersi in discussione, cambiare, rispolverare situazioni sepolte, sofferenze antiche nascoste per vergogna  ma farebbe solamente bene a tutti!

Comunque, io non do consigli o dico cosa o come fare, posso testimoniare come è stato per me, poi, più uno ci mette del suo più impara.

Siamo tutti diversi e ciascuno trova il suo percorso che andrà verso la consapevolezza e accettazione di sé e degli altri ... Potrebbe chiamarsi sobrietà ??

 Giovanni   Club 604 L'Alba

   

Da famigliare vivo la sobrietà come una scelta personale, un esempio per mio figlio, lucidità per affrontare serenamente alcuni momenti di tensione.

Anche se, talvolta, questo stile di vita non è seguito da tutti i membri della propria famiglia, è possibile cercare il proprio benessere, il proprio io, per essere spunto di riflessione per chi ci sta accanto.

Ascoltarsi, scoprirsi per aiutare se stessi e di conseguenza chi è a noi vicino, un esempio importante per vivere lontano dall'alcol.

 

Un famigliare - Club   604 L'Alba

PENSIERI E RIFLESSIONI   DAL DIARIO DEL CLUB N° 657                

   IL CAMMINO

                Buona sera a tutti.

                Anche lo scorso Lunedì, come è ormai consuetudine, ci siamo ritrovati al club per parlare dei nostri problemi. Piccoli o grandi, che possano essere, ne abbiamo tutti, chi più, chi meno.

                Non ci troviamo soltanto per contare da quanti giorni siamo astinenti, (questo potremmo farlo anche a casa nostra, da soli), bensì perché facciamo parte di un gruppo coeso di persone che in libertà, umiltà ed onestà, si parlano e si ascoltano con il massimo rispetto.

                Daniel  ha parlato del suo problema sul lavoro e gli auguriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi; ha parlato anche delle incomprensioni che si sono venute a creare tra lui e suo figlio. Ci sentiamo di dirgli che certe situazioni possono verificarsi tra generazioni diverse, ma, con un po di pazienza e di dialogo, si appiana ogni ostacolo. Forza, Daniel!

                Riccardo lui dà sempre i numeri: parla di autocisterne di vino e di tir di sigarette è auto criticamente smisurato, ma molto preciso e saggio, negli interventi sui temi di cui si discute.

                Oscar lui ci fa sempre ridere con il suo modo di fare e di esprimersi, ma sa anche essere molto serio nei contenuti delle sue testimonianze, viste le sue precedenti esperienze.

                 Tony il nuovo arrivato, sembra un ragazzo serio e speriamo che in lui esista la voglia, convinzione e determinazione di cambiare stile di vita e, se sarà così, tutti noi saremo al suo fianco.

                Gabriella se non ci fosse bisognerebbe inventarla, ma sarebbe possibile? Tanta umiltà, altruismo e fede sono difficili da trovare in una persona!

                Su di me non mi sento di dire niente, se non che partecipo alle riunioni con grande piacere, perché c'è sempre qualcosa da dare e da cogliere … e tutto questo a beneficio della nostra esistenza.

 Vi abbraccio, Enzo  

  San Giovanni Lupatoto, 15 Maggio 2016  

UN PERIODO MOLTO DIFFICILE

Da un po di tempo sto scrivendo un diario.

Una sera, è capitato che, nell'intimità della mia camera, mi sono sentito disturbato, nell'udire parole offensive, (che non erano dirette a me), comunque, ciò ha rincarato la rabbia che già mi portavo dentro  Non riesco a sopportare le bestemmie! E, purtroppo, ne sento durante il giorno di imprecazioni!

Ho bisogno di tranquillizzarmi, di non reagire in questi frangenti, anche se non è giusto lasciar correre così.

L'altra sera mi sono scocciato molto, ho reagito con parole rabbiose, minacciose, eppure non sono mai stato una persona violenta!

Sì, amici del club, rispondo alla vostra domanda: chi bestemmiava, oggi, forse notando il mio silenzio e il mio profondo dolore, mi ha chiesto scusa.

Oltre alla rabbia di questi giorni, è giunta anche la tristezza, forte come un macigno. Non so descriverla, esprimere i miei sentimenti: è come se non avessi le forze per reagire agli eventi  da me creati.

Mi son dimenticato di telefonare ai miei preziosi, ai miei figli, ieri pomeriggio i quali sono,assolutamente  sì, sono sempre nei miei pensieri: parte essenziale di me!

Eppure mi è passato di mente e sono prevalsi sentimenti stressanti come la rabbia, il nervosismo, la fortissima agitazione.    

Questo mi sta portando a consumarmi, mi porta a fare scelte sbagliate. Non è quello che voglio, però! Intanto, ho preparato i miei vestiti, tirato fuori la valigia, perché vorrei andarmene da qui, ricominciare una nuova vita, trovarmi un lavoro, scegliere una vita sana!

Peccato: non ho più la mia casa, il mio rifugio ... In questo momento è l'unica cosa che mi blocca, altrimenti me ne sarei già andato via.

La verità fa male, ma è questa!

Voglio ricostruire e mettere insieme tutte le cose buone che ho imparato, farne tesoro: soprattutto metterle in pratica.

Non ho scelta per il momento: dovrà essere qui il mio rifugio! Devo arrendermi, portare avanti, con pazienza, quello che ho iniziato.

Mi mancano terribilmente le mie vite, cioè i miei figli!

In quest'ultimo periodo spesso mi domando: Come ho fatto ad arrivare a questo punto, lasciandomi andare completamente?. Sono stato troppo frettoloso, sicuro di me, di quello che avevo scritto nell'ultima verifica, credo di essermi sbilanciato, pensando di portare facilmente a termine il mio percorso e a qualsiasi costo.

Ho la mente lucida su quello che vorrei fare: vivere una vita sana, senza alcun tipo di sostanza, libero dalle catene della dipendenza  voglio creare attorno a me cose buone devo fare una cosa alla volta: adesso cercare di stare bene.

 

L. G. - Club n° 657 -  Il cammino

Zevio, 22.11.2015
   Buonasera a tutti.

Abbiamo avuto modo di presentarci lo scorso mercoledì: alla mia prima partecipazione alle riunioni settimanali di questo gruppo, ed ho avuto modo di parlarvi un po' di me e di ascoltare un po' di voi.

È qualcosa di importante per me, perché spero possa darmi una mano ad aprirmi di più, a lottare contro le mie debolezze ed arrivare a vincere le mie paure.

Ci conosciamo appena, ma mi sembra che voi tutti siate delle brave persone e sarò lieto, col tempo,  di considerarvi anche dei buoni amici: naturalmente spero che tutto possa essere reciproco.

Okey, non è facile mettere a nudo i propri pensieri e considerazioni, ma voglio provare a farlo dicendovi che mi sto avviando a raggiungere il quarto mese, senza assumere alcol.

Lo so che è un piccolo passo, ma desidero che sia seguito da tanti altri e tutto questo perché…perché mi sono finalmente reso conto che dentro di me c'è ancora tanta voglia di camminare a testa alta ed aumenta ogni giorno che passa …

Fermo e prigioniero nella trappola dell'alcol ci sono rimasto anche troppo tempo!

Sì, anch'io ho toccato il fondo e, nascondermi dietro a menzogne, ipocrisia ed egoismo, è stato deplorevole, ma un mostro ancora peggiore e silenzioso si appropriava del mio corpo e della mia mente fino a portarmi a farlo; gliel’'ho permesso io purtroppo ed ho commesso uno sbaglio enorme che mi ha portato ad un passo dal perdere le persone che amo: mia moglie ed i miei figli in primis, oltre ad altro ancora.

Sono stato io a decidere di farmi aiutare, rivolgendomi al mio medico, prima che fosse troppo tardi e, per come sto vivendo adesso, dico che è stata la scelta giusta, perché mi rendo conto che la mia famiglia mi vuole bene, non ha mai smesso di volermene e non si è mai rassegnata, continuando a sperare nel mio cambiamento.

La strada che sto percorrendo ora non è tutta spianata e nemmeno priva di insidie, lo so benissimo, ed è per questo che la percorrerò col piede puntato sul freno e con gli occhi bene aperti, pronto ad evitarle.

Vorrei concludere per stasera, dicendomi che questa strada è larga ed illuminata da un caldo sole, il paesaggio che la circonda bellissimo … Quattro mesi fa non era così, bensì maledettamente stretta, fredda e buia!

Forza e coraggio a tutti voi ed anche a me. Grazie, da Enzo.

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Buonasera tutti.

Che dire? Settimana intensa, Molto dura per me, per la mia bambina e per

La Nostra Famiglia.

Mio marito Fulvio, i primi giorni di marzo, ha DECISO di intraprendere

Il percorso all'Ospedale, nel reparto di Alcologia.

Le condizione dovuta Settimane di ricovero Sono andate Tra alti e bassi, ci Sono

ALCUNE Discussioni Durante i Gruppi, Confessioni ed Anche momenti piacevoli.

Inizialmente era Stato consigliato un Fulvio di fare,terapia presso l'ospedale,

un altro ciclo di tre Settimane, ma mio marito non voleva Accettare La Proposta di Che Gli era Stata Fatta, voleva insomma Tornare a casa Dalla

SUA famiglia.

Io non ero affatto felice.

Da una parte lo Volevo a casa, pensavo e ripensavo Dall'altra Ai Consigli dati dagli specialisti, finchè Fulvio si decidesse a partecipare alle altre tre Settimane, come gli era Stato consigliato.

Si avvicinava il giorno Che concludeva le prime Settimane di Terapia e

Fulvio mi Disse Che i dottori non lo ricoveravano: Hanno dovuto usare Il Posto

per una persona con Problemi Più gravi dei suoi.

Son iniziati Così, dentro di me, Una forte preoccupazione, un forte timore, innumerevoli Dubbi: ero terrorizzata insomma.

Trascorriamo bene la settimana in serenità, fino a domenica,

Riesco a fargli confessare la ricaduta avvenuta, tra mercoledì e giovedì notte, proprio all'interno dei locali dove lui era ricoverato ed ecco arrivare

un 'ennesima bastonata, Mi sono sentita morire; Sono delusa, sconfortata

e il bene Che diceva di Volere Alla sua famiglia dov'è ???

Il giorno DOPO raccontiamo tutto Ai nostri parenti e di lunedì sera Incontriamo

Il responsabile dell'alcologia, il Quale ci fa Capire Che lui i Pronto a dare un

Un'altra Opportunità a Fulvio  Che Gli permetta di partecipare al Programma esterno.

Manifesto al dottore tutto il mio disappunto, convinta Che la Soluzione da

Adottare SIA solo Quella della Comunità, il Che mi spaventa, Ma che allo Stesso tempo mi fa Pensare Che Lontano da noi, forse, il Problema Si Può Risolvere.

Fulvio e categorico: dice Che lui non Ci vuole Andare,

Che DOPO la ricaduta in Lui e scattato Qualcosa, Che ne Vuole Uscire.

Il Periodo Che Vuole intraprendere E Quello della Partecipazione Agli incontri  in ospedale (Proposto in Alcologia  venire come esterno) e a Quelli del club, il mercoledì sera.

Sinceramente non so cosa Pensare, mi sento SVUOTATA, provo nei Suoi

Confronti mille Sentimenti Negativi Per lo più, Sono delusa delusa, molto,

 spero tanto POSSIAMO RITORNARE ad Essere Quella famiglia felice Che era un tempo.

Ringrazio Tutti voi, Perché in Momenti Così difficile, in punta di piedi, senza giudicare Soprattutto, mi Avete Teso della mano: mi Avete Fatto sentire bene,

mi date forza, il Che in questo Periodo Faccio fatica a trovare in me stessa, insomma in Una parola: "Grazie!".

Spero Che le PERSONE che sì sentono in difficoltà riescano ad affrontare Tutti i Periodi, Uno alla volta, Insieme Soprattutto a chi ci vuole bene,

Insieme si può Superare tutto!

Grazie a Chi ce l'ha Fatta, ma OGNI Mercoledì è qui per Darci la propria testimonianza ed il proprio conforto, dimostrando Che con la buona Volontà si

PUÒ !

Contenta d'avervi conosciuto, abbraccio Tutti voi e vi ringrazio per l'affettuosa

e sincera accoglienza.

Simona 18 Marzo 2015


CLUB 431 CASTELLO

17/12/2014

Buonasera a tutti.

Posso dire Che io ed il mio compagno, DOPO vicissitudini diverse, ABBIAMO finalmente divorziato.

Alla separazione mi Faceva appostamenti Continuamente.

Si presentava in Tutti i posti in cui Andavo  lo vedevo si

Faceva Ricordare.

Soprattutto Nei momenti di pausa di stanchezza nei momenti di tristezza

ed Abbattimento, PROPRIO QUANDO ero Più debole.

Era difficile dimenticarlo, poi Ho incontrato degli amici Che conoscevano il Problema e Che mi Hanno aiutato annuncio Uscire vincente da QUESTE Situazioni.

E 'Stato Così Che ho conosciuto un'amica Che mi ha Fatto riscoprire la bellezza della vita e la gioia di vivere con entusiasmo, finalmente libera da Tutti Quei Problemi.


L'amica si chiama "sobrietà '" e la ringrazio infinitamente per avermi aiutato a liberarmi dal mio ex compagno "L'ALCOOL".

Ciao a tutti NP

Un passo verso la sobrietà ...
un passo Nella famiglia.

La sobrietà, questa sconosciuta ai Più, confusa Spesso con il

"Non bere" per Qualche giorno La Settimana.

La sobrietà, Che Spesso in famiglia VIENE scambiata con ...

l'astenersi dall'uso di alcol.

La sobrietà, vieni Obiettivo e meta, non da solo per chi è "Attivo portatore"

del Problema con l'alcol ma di tutto il nucleo famigliare e della Comunità.

Obiettivo utópico Di Una Società sana e sobria.

Personalmente ho vissuto Così il mio Cambiamento:

DOPO il Periodo duro e Personale dell'astinenza fisica ho

Lavorarato per focalizzare il mio Problema a Livello psicologico,

quindi Comprendere Che era arrivato il Momento di Camminare

verso Qualcosa di nuovo, Qualcosa di sconosciuto e di vero.

E' Così Iniziato il percorso verso il nuovo stile di vita, sapevo Che

sarebbe Stata Ancora Più dura della prima parte di Che riguarda

la disintossicazione fisica, dovevo ora disintossicare la mente.

Raggiunta Una certa lucidità, ho tariffa dovuto i conti con le PERSONE

Che una mia causa avevano sofferto e subito i maggiori "Torti",

I Miei figli.

 Con l'Aiuto di PERSONE qualificate e Gli strumenti giusti, ho potuto

Spiegare ai di miei figli cosa avevo capito fino a quel Momento,tranquillizzarli Che tutto Ciò che era accaduto non era colpa Loro e Rispondere a tutti i Perchè, erano Ancora piccoli, Giulia Norma AVEVA  Solo 7 anni e Nicola ne AVEVA 9.

La nostra tavola rotonda mi Aiuto ad ascoltare il mio Essere di

Quel Momento e a sentire Che a me era un Iniziato procedimento

di Cambiamento.

Ero Non solo astinente Iniziato il cammino verso la sobrietà.

Quello fu il giorno in cui capii Quale difficile e meraviglioso percorso

avevo Iniziato.

Ero finalmente Tornata in Relazione con i miei figli, il mio tutto.

Stavo capendo che sì erano PROTETTI per non soffrire Oltre

e inconsapevolmente avevano chiuso la porta dei Loro piccoli cuoricini.

Ma tutto Ciò che facevo, era Ancora lontanissimo da Ciò che avrei

dovuto fare, Capire.

 Solo così la cosa sarebbe Stata vera e una volta Che io avessi Iniziato un cambiamento per me le PERSONE per me importanti ne avrebbero goduto i Benefici a pieno Perché se mamma sta bene, i figli Stanno bene.

INIZIA  un vivere il QUI e ORA, prendendo Ogni Giorno Un po 'di confidenza con Consapevolezza e la mia lucidità, con il mio nuovo pormi alla vita, con il mio Nuovo Stile di Vita.

Giunta un punto Quel, Che non potei attuare un lavoro certosino su di

me, Facendo Ancora tante confusioni, ma mai lasciando Che angosce

e paure si impadronissero di me Ancora una volta.

Da Quel Periodo è Passato Molto tempo, ho raggiunto ora la sobrietà

e abbracciato un nuovo stile di vita nel Quale mi sento un mio agio,

Ancora ho molte Cose da fare, da Imparare, Ogni Giorno e Una

nuova conquista, Una Nuova sfida, un piccolo passo verso l'Essere sobria

in Tutte le mie Decisioni.

Non abbasso mai la guardia e se sento Che Qualcosa mi potrebbe

turbare troppo non Esito Più a CHIEDERE Aiuto.

Ho imparato a volermi bene, ad Accettare i miei Limiti, non mi spaventa

Più mettermi in gioco o meglio non mi BLOCCA Più la paura di

Essere inadeguata ora ci provo, ora mi sveglio pensando Che c'è

Un'altra giornata da vivere intensamente, Certo non

senza fatiche ma con il sorriso.

Paola Benati Zampieri
Problemi alcolcorrelati? Benvenuta, sobrietà!

Ricordi lontani: emozioni Ancora vive Che riaffiorano da un passato di bimba innocente.
Un piccolo libro regalatomi a Natale.
La gioia di un dono Molto gradito.
Una fiaba, Una storia coinvolgete:
"TOPICCA".
Una fiaba, sì, un Personaggio Stampato a colori su fogli di carta Pochi fogli ...
di carta oramai Consumati e distrutti nel tempo, ma Topicca è Ancora qui, vive
tutt'ora Nei miei pensieri.
Topicca Era Una topa dal musetto appuntito, Dai Vestiti sgargianti e nastrini
colorati in testa, Molto ambiziosa, insomma; aria da sbarazzina e Una buona
Dose di simpatia ed astuzia.
Topicca, però, era troppo, troppo capricciosa.
Pioveva? E lei, risoluta, andava a spasso col vestitino leggero, le scarpette rosse da ballerina e naso all'insù.
E tutti, nel paese, ridevano di lei!
lei, vanitosa, doveva sfoggiare il nuovo impermeabile giallo! Usciva, COSI coll'ombrello aperto, come se diluviasse.
Ma che figura, ragazzi!Topicca, Topicca ...!
Quante Topicche Nelle fiabe, quanti Orsi Bruni Che
dicevano bugie, quanti piccoli Cerbiatti che sì avventuravano, da soli, nel bosco, imprudentemente ... Quanti Pinocchi ... diventati poi, fortunatamente, bambini!
Ma Tutti avevano Tanta voglia di vivere e profumavano di simpatia e Sensibilità.
In quegli anni d'infanzia, Quante Volte Qualcuno, Che tanto ho amato, (ed ora mi guarda da lassù), mi avvertiva: "Non fare come Topicca !!!".
Forse, per questo ricordo molto bene Topicca.
Ora che ci penso, di Topicchi e Topicche, Nella vita se ne incontrano Ancora.
Non escono da un libro per abitare nei Tuoi ricordi e fantasie.
Fanno parte dell' esistenza, del mondo degli Uomini, della VITA QUOTIDIANA.
Mi rendo Conto Che potremmo Essere Un po 'Tutti Topicchi, ma, per fortuna,
MOLTI di noi Vivono con il desiderio Costante di Essere Migliori e si impegnano con forza ed umiltà.
Avevo cinque anni ed i miei cari genitori aprirono un Esercizio: una piccola
osteria per Poter TIRARE avanti.
Così, quanti Topicchi, Che vivevano in modo disordinato, ho potuto Incontrare, Conoscere.
Li ho Visti traballare, Cadere, litigare, ridere e piangere, vergognarsi e fingere.
Ho visto le Loro mogli disperate.
Ho letto l'Espressione impaurita Nei volti dei Loro figli. ... Famiglie Arrabbiate ..., quasi distrutte, ed ero Una bambina piccola Che osservava in silenzio e con tanta, tanta tristezza Che, a volte, mi assaliva per interi GIORNI.
Diventata poi grande, non Volevo proprio Vendere alcolici, non mi piaceva e al banco del bar non ci STAVO quasi mai: troppe Cose tristi avevo sperimentato e capivo, in parte, il Perché del mio Rifiuto.
OGNI diamante vale Di Più in basse alla SUA grandezza, Alla sua purezza, al Suo brillare.
Tu Mettici sopra della colla o della pece nera e ... chi Andrà in giro con
Quel gioiello sporco ed irriconoscibile, se pur Così Prezioso?
OGNI uomo vale Più di Tutti i diamanti del mondo.
Tu fallo bere smodatamente o lascialo rovinarsi con le proprie mani ..., in QUESTE Condizioni non potrà Essere se Stesso.
Prima o poi dovrà ricominciare a brillare, Per non morire.
Potrà Recuperare la SUA Dignità, se si renderà Conto di Quanto Possa Essere Importante.
Tu aiutalo e aiuterai te Stesso. La vita, Allora, Gli sorriderà e la vita ti sorriderà.
 Sarà Più sereno e la pace entrerà nel Suo e, Soprattutto, sai, nel Tuo cuore.
 I Tuoi cari ti osserveranno. I Problemi Saranno Più Leggeri e Più Semplice Sarà superarli.
La tua famiglia potrà Essere un grappolo di diamanti e tu, Ogni Giorno,
ne sarai fiero e li proteggerai, li farai brillare con Il calore del Tuo affetto, del
Tuo amore, della Tua sobrietà.
Problemi alcolcorrelati? No, grazie, preferisco vivere!
Preferisco Avere Altri Tipi di Problemi e pensieri.
Imparare ad Essere gentile con Chi non lo è , senza mai giudicare.
Sapere ringraziare Quando, erroneamente, credo tutto mi SIA dovuto.
Parlare pacatamente quando ti verrebbe voglia di gridare ... e non
Che servirebbe ad aggravare Una situazione Già difficile.
Conoscere l'Esistenza dei Club, senza Essere noiosa.
Saper "accompagnare" lì PERSONE Che per tanto tempo Hanno negato
l' evidenza e soffrono terribilmente.
Accettare con Fiducia la sofferenza, sapendo bene Che Nessuno è esonerato, nell'attesa, comunque, di un nuovo giorno Migliore.
Come essere sempre onesta e leale nel Comportamento e Nelle parole.
Contribuire al raggiungimento della pace nel cuore di chi la sta Cercando disperatamente.
Così bene Che se sto cercando Le cose positive: belle e buone, C'è tempo non per lamentarsi!
Voglio Che il mio cuore scoppi d'amore, voglio sempre rincorrere la pace, raggiungerla e sentirmi ... in ottima compagnia.
Dissetarmi in Continuazione da un bicchiere sempre colmo di Amore ....
Non esiste ha di meglio! Ne Sono certa.
Il mio cuore Batterà Più sano e forte, un pieno ritmo, infinitamente riconoscente verso Tutti Gli uomini che vogliono vivere Uno stile di vita sobrio ed also
Tutte quelle verso Topicche, Orsi Bruni, Cerbiattini e Pinocchietti, diventati
Più veri, Che Hanno Detto basta all'indifferenza e al dolore e cercano,
Ogni Giorno, la Serenità e la Pace nel nome dell'Amore vero e responsabile.
Cecilia Zenari servitrice del club di 721 di San Giovanni Lupatoto - Vr -

 

Carletto Tondelli: Storia di carletto-

Il mio dolore, il dolore degli Altri ci ha Inviato QUESTO TESTO, sincero e intenso,

Che vuol Servire da incoraggiamento a chi si sente invischiato nel vizi dell'alcol e del fumo Che Sono Gorghi Che ti

tirano sempre piu 'giù

(E Sono ENTRAMBI Fattori Che facilitano l'insorgenza di Tumori)

Attenti a quei due

Carissimi amici,

vorrei rivolgermi un Quelle PERSONE che sì Sono accorte di Avere Qualche Difficoltà

a gestire il proprio consumo di alcol.

Purtroppo è Successo anche a me.

Per MOLTI anni ho consumato Bevande Alcoliche senza rendermi Conto delle Conseguenze. La nostra cultura del bere e L'Informazione tendono a

promuovereIl consumo di alcol Piuttosto Che Mettere in guardia Dai potenziali Pericoli.  

Così io, come MOLTI Altri, ignoravo Che l'alcol fossato Una Sostanza tossica,

in Grado Non Solo di danneggiare l'Organismo, ma anche di

Creare assuefazione e dipendenza.

A Lungo Andare la mia vita era diventata un incubo, Volevo smettere di bere

ma

da solo non ce la facevo.

Continuavo a rimandare a domani.  

Cosi per parecchio tempo.

Poi, un giorno Più che mai inaspettato, ho Avuto la fortuna di Entrare in un club di degli alcolisti in Trattamento, inizialmente per curiosità, ma poi, fin da subito, Sorpreso, incredulo per come si svolgevano QUESTI incontri.

Ascoltavo Altre PERSONE Che avevano il mio Problema Raccontare con sincerità e serenità le Loro storie e piano piano mi ha conquistato la solidarietà, l'amicizia vera delle PERSONE.

Dico vera Perché quando partecipi ci si pone alla pari Tutti, sullo Stesso gradino, condividendo Tutti lo Stesso Problema, la Dipendenza dall'alcol.

Tornato a casa informai mia moglie e le mie figlie come si svolgeva la

serata, Dicendo Loro Che il Programma era rivolto  A Tutta La Famiglia.

Ritornai al club con Loro la settimana successiva e da Allora, 7 gennaio 1992,

 ho Iniziato l'astinenza da Bevande Alcoliche Che Ancora Oggi porto avanti.

La mia Scelta di CHIUDERE con l'alcol Si e rivelata provvidenziale.  

Avendo il fegato in Ordine, disintossicato, ho potuto Superare meglio

l'Asportazione di un polmone per cancro, tollerando Così Tutti i Farmaci,

COMPRESA l'anestesia, Abbastanza "tosta".

Purtroppo ero Anche tabagista.

In Seguito a recidiva al polmone rimastomi, sempre grazie al fegato in

Ordine ho superato Anche la chemioterapia. Ora sto bene.

Mi godo la mia sobrietà, SIA dal fumo Che dall'alcol.

questo mi fa vivere meglio e mi aiuta ad affrontare le varie Difficoltà che sì incontrano Nella vita di Tutti i giorni.

Due anni DOPO l'inizio dell'astinenza dall'alcol ho frequentato un corso di sensibilizzazione sui Problemi alcolcorrelati, spinto Dalla voglia di aiutare Altre PERSONE un godere dei Benefici Che io ho potuto trarre frequentando i cat

 da 15 anni Sono servitore  in un club degli alcolisti in Trattamento.

CREDETEM I: e 'possibile uscirne!

Carletto Tondelli, 26 ottobre 2009

http://www.perunavitacomeprima.org/ ContentValue410L6.aspx

SONO ANCORA QUI!

Sono pronto per Scrivere Il Secondo episodio.

Sono stupito Ancora, incredulo.

Il primo carcinoma Si e Portato via polmone.

DOPO 5 anni, il secondo, alla laringe, Si e Portato via la voce, La parola.

Molto peggio il secondo.

Non mi permette Più di fare Quello che mi piaceva tanto e gratificava:

le Scuole Alcologiche Territoriali di 1 ° e 2 ° modulo.

Così mi Mancano tanto Gli Amici

con i Quali avevo Molto da CONDIVIDERE,  Raccontando i Vantaggi e le Difficoltà Che ho Avuto, Durante i miei venti anni di astinenza dall'alcol e sei dal fumo.

Portare la propria testimonianza e Di grande Aiuto per chi ha Appena Iniziato l'astinenza.

Non è facile smettere di bere, serve autostima, crederci, finche ti Rendi Conto Che si vive meglio senza alcol, "Sostanza tossica".

Dico che "avevo Molto da CONDIVIDERE" non per rassegnazione ma

Perché attualmente la mia Difficoltà di Parola non mi permette di FARLO,  ho frequentato la scuola di riabilitazione fonetica per ri-Imparare a Parlare,

nonostante la menomazione.

Purtroppo ho pagato a caro prezzo il mio  stile di vita tenuto in gioventù, con alcol e fumo.

Sono adesso Chiamato ad un altro Cambiamento del mio stile di vita.

Dicevo Che  la laringe è una mutilazione Più pesante, nulla la PUÒ sostituire, MENTRE invece i polmoni Sono due ed io Posso confermare Che Si può vivere bene lo Stesso con un polmone solo.

 Comunque,

"Barcollo, ma non mollo!".                                 

Lassù Il Buon Dio sa Che ho Ancora progetti Da Portare avanti.

Il primo tumore i medici lo Hanno sconfitto, Sono fiducioso Anche per il secondo, così di Essere in buone mani.

Ho un'ulteriore Occasione per ringraziare i medici e il Personale sanitario Che svolgono il Loro lavoro per Vocazione.

Preparati e competenti, dimostrano puro ammirevoli doti umane, manifestando Capacità di accoglienza e di empatia in OGNI circostanza.

Desidero ringraziarli con questa frase:                                                                    

É bello Ricordare le PERSONE, Soprattutto  Quelle Che Nella vita ti hanno Lasciato un segno importante ".

Grazie di Aver Fatto parte della mia storia.

Tutte QUESTE PERSONE, o meglio "angeli", svolgono la Loro opera professionale e Umana all'Ospedale

"Sacro Cuore e Don Calabria" di Negrar.

Ancora grazie! Un abbraccio affettuoso.

CARLO - ACAT Verona sud

Un 'Importante Collaborazione,
un' Importante  
segno d'Amicizia.      

 La Genovesa

Coop. Sociale ONLUS - Via Apollo 42-37.135 Verona

CF. - P.IVA 01451600231 - REA VERONA 180.557 - Registro Imprese VERONA 16119 -ALBO SOCIETA 'COOPERATIVA N. A107122                              

    Verona li 06/08/2010

I0 sottoscritto Mirandola Luigi, Direttore della Comunità Terapeutica

"La Genovesa", sita a Verona in Via Strada della Genovesa 31 / A,

ringrazia:

I 'Associazione Club Alcolisti in Trattamento Degli, Acat Verona Sud, per Avere svolto Presso la nostra Struttura, nia di mesi Luglio-Agosto 2010, il corso di 1 ° Modulo della Scuola di Alcologia Territoriale, Tenuto dal Sig. Carlo Tondelli, Servitore Insegnante del Club di Castel d'Azzano.

Per Tutti i Partecipanti e Stata un'occasione Importanti di Riflessione sui Problema dell'alcol e su quanti per ciascuno ha Limitato e Creato grossi Problemi Nella propria vita.

"La Genovesa" Insieme all'Alcologia e ai Club Territoriali, collabora e

Crede Profondamente Che la dipendenza da alcol e Una problematica per qualunque persona e per tanto da sempre,

la trattiamo alla pari delle Altre Dipendenze.

Colgo I 'Occasione per ringraziare Carlo Tondelli Che e Stato un maestro Importante per il corso, e ringrazio Tutti i Club dell' Acat

Verona Sud Che ospitano I nostri ragazzi Dando un forte Sostegno Nella fase di reinserimento.

Un grazie sentito al Presidente dell'Acat Verona

Sud e il Segretario.

Il Presidente                               Mirandola Luigi 

           

    Astinenza Una scelta di libertà

                                               

Per prima cosa, noi alcolisti ABBIAMO Scelto di non bere è Stato 

Il Passo Più duro e faticosa da farsi.

Il Nostro Corpo era abituato all'alcol Che noi Gli davamo e, il non darlo veniva dal Corpo e mente Dalla Richiesto con forza, Eravamo Entrati in assuefazione, Dipendenti da Quella maledetta Sostanza tossica.

Il Nostro Comportamento era di pessima compagnia, facevamo soffrire

I Nostri cari, I Nostri Amici, Tutti Coloro Che avevamo Intorno, Eravamo irascibili, perso Qualsiasi segno di Dignità, Una Persona ubriaca non VIENE tenuta in considerazione.

Raggiunto questo punto, l'ancora di salvezza era il Club e per fortuna

Che C'era, me L'AVEVA consigliato Uno psicologo, per dimostrare dov'ero finito.

Bene, Questo e altro, E Tutto Quello che si Guadagna

ad Essere alcolisti, (Perdere tutto !!).

L' unica decisione Saggia?

Frequentare il Club Ed Entrare in astinenza.

 Una scelta sofferta ed Estrema, ma mi ha permesso di riacquistare la mia libertà, libero da Quella Sostanza tossica e libero da Tutte le negatività conseguenti,

libero di GUARDARE mia moglie e i miei figli, e felice di non vederli soffrire, libero di  rapportarmi con la Società, GUARDARE in Faccia a testa alta le PERSONE, e, finalmente dire: Sono io, Sono tornato uomo libero.

Sono astinente da 11 anni, presto 12 alla prossima premiazione, senza

e ne Sono fiero, Una ricaduta.

Ho Scelto la Libertà.

Qualcuno mi dice: Ma vai Ancora Dagli ubriaconi? Rispondo: Vado in mezzo un Persone Libere, libere di Vivere nel Modo Giusto,

PERSONE Che Hanno date Modo ai Loro Famigliari di Vivere in Libertà,

PERSONE libere di Amarti.

Era Novembre 2007.

Così raccontava: Luigi Fratton

(Luigi Fratton)

CRESCENDO impari ...

Che la felicità non è Quella che sì insegue a vent'anni,      

 si combatte il mondo per uscirne vittoriosi ...

Non E Quella delle grandi Cose.

La Felicita Non è Quella Che affannosamente si insegue credendo      

Che l'amore Sia tutto o niente ... Non E Quella delle emozioni forti Che Fanno il "botto" e Che esplodono fuori con tuoni spettacolari ...  La  felicità Non E Quella di Grattacieli da scalare, di SFIDE da Vincere  mettendosi Continuamente alla prova.

Crescendo impari Che la felicità E Fatta di cose piccole ma preziose ... 

e impari Che il profumo del caffè al mattino E un piccolo rituale di      felicità, Che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro

la poesia dei pittori Che  bastano Gli Aromi di Una  cucina, per sentire Una felicità  lieve.

 E impari Che la felicità è Fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni  Che in sordina allargano il cuore, Che le stelle ti possono commuovere e brillare Gli occhi, e impari Che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, Che il profumo della primavera ti Sveglia dall' inverno, e Che sederti a leggere  All' Ombra di un albero  rilassa    e libera i pensieri. 

E impari Che l'amore è Fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze Vicine Anche se lontane, e impari Che il Tempo si dilata e Che  Quei 5 Minuti Sono preziosi e lunghi  Più di tante  ore,  e impari Che basta CHIUDERE  Gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere Una poesia,  o GUARDARE Una  foto per annullare il tempo e le distanze ed Essere  con chi ami.

E impari Che sentire Una Voce al telefono, Ricevere un Messaggio inaspettato, Sono piccoli attimi felici.

E impari ad Avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma  preziosi. 

E impari Che Tenere in braccio un bimbo e Una deliziosa felicità.

E impari Che i regali più grandi commenti Sono Quelli che Parlano delle   PERSONE Che ami ...

E impari Che C'è felicità è in Quella urgenza di Scrivere su un

foglio i Tuoi  pensieri, Che C'è Qualcosa di amaramente felice

Nella malinconia.

E impari Che nonostante Le tue Difese , nonostante il Tuo Volere o  il   Tuo  destino, in OGNI gabbiano che vola nel Cuore C'è un        

piccolo-grande Jonathan Livingston.

E impari Quanto SIA bella e grandiosa la semplicità.

                                                             (Richard Bach)   



Sono  Venuto per accompagnare la mia amica,

qui al CAT (Club Alcologico Territoriale) "La Cucuma".                                       

Ero titubante Molto, Perché temevo di Essere troppo invadente nell' scoltare Voi che raccontavate com' era Stata la  Vostra vita  passata  nell'alcol (e le Vostre confidenze,  della  settimana  trascorsa).      

Mi Avete accolto  tra voi, come se fossi Stato sempre lì: Avete      

cambiato il modo mio di Vedere la dipendenza dall'alcol.

Passando QUESTE serate, Ascoltando i Vostri racconti, ho appreso da voi  Quello che MOLTI psicoterapeuti, forse, non potranno mai Insegnare.  

I veri psicoterapeuti siete voi, Voi che vi analizzate, provando un Darvi   "Reciprocamente dei Consigli", discutendo animatamente Anche, ma sempre ricevendo il Sostegno da ognuno dei Vostri compagni.

E Così Che la mia "curiosità", Si e trasformata in "domanda":

E' forse meglio Che io, e MOLTI di Quelli che vedevano il Problema    delle Dipendenze , Debbano  iniziare, a nostra volta, Un certo  percorso terapeutico per disintossicarci Dagli stupidi preconcetti verso  le Dipendenze?

Nel Passato ho assistito ragazzi con OGNI tipo di dipendenza, ma C'era sempre Uno psichiatra o psicologo .                                        

 Perché con voi, in QUESTE poche serate, ho Imparato Come ci si DEVE rapportare con amici Che soffrono da Una  dipendenza, MENTRE prima ero troppo Preso dal  mio impegno e guardavo solo l'Aiuto Portato: per fare in  maniera Che PERSONE con Una dipendenza seguissero i percorsi di Recupero Stabiliti per Loro.    

 Non dico  Che DOPO la mia Esperienza al Vostro  Fianco,  

 QUESTE   figura  debbano Essere abolite, ma Sono convinto Che il miglior  psicoterapeuta è Il Vostro gruppo, e vi Chiedo il  permesso di

 dire Il Nostro gruppo.                  

Ora con voi, penso al Vostro domani senza alcol, vi vedo Raccontare

Come sta migliorando la Vostra vita e sento Che  ancheTra mille Problemi Che ci sono ora con iniziate assieme a Chi vi ama a vivere in sobrietà, e  Sono immensamente felice nel vedervi Così  orgogliosi dei Progressi Fatti. 

                     

Amici dell 'ACAT, io vi ringrazio del Vostro Esempio, e di avermi accettato di tra voi.                                        

Riccardo club "La Cucuma", 2014/01/29

CLUB ALCOLOGICO TERRITORIALE

ACAT VR 045 8205175

 

 Ciao a tutti, La Discussione Che ho Avuto con Vecchi Amici, di cui vi ho parlato l' altra volta, mi ha Fatto Riflettere.  

Ognuno di noi, dal Momento in cui VIENE alla luce, ha tutto Quello

Che Gli servono per Una vita Corretta.

In Pratica, noi ABBIAMO Tutti dei doni Che possono Essere La Gioia, L'educazione, la Dignità, la bontà, il  coraggio di saper SCEGLIERE e Altri tantissimi.

Con il passare del tempo, in Tanti Casi, può capitare Che non ci si

ricordi Più di Averli.

Così si COMINCIA un vivere Nella maniera Più sbagliata, Che Tutti Noi Conosciamo.

Non solo con l' alcol, (CHE Qui e Il Nostro argomento principale),

 ma anche nel modo in cui ci si  Comporta con le Altre PERSONE.

SEMBRA impossibile, ma e quasi Più facile farsi del male Che

non farsi del bene.

Naturalmente ce ne accorgiamo QUANDO E sempre Tardi!

Credo Che quando ci renderemo veramente Conto di tutto Quel bene  

Che ABBIAMO dentro, finalmente  potremo contribuire per un mondo Diverso.

Ciao, Paolo.  

 

Club "Il Faro"  (tutti i Mercoledì ORE 18.30 ')

Sono tre anni Che Paolo ha DECISO di vivere in astinenza e  sobrietà,

senza bere alcolici.

E cambiato Molto da Allora: si Vede Che ha voglia di fare tante  cose

ed  in compagnia, (mia non solo), Perché prima  tendeva a

isolarsi,  un non Esserci per nessuno, (con Tutte le  Sue Conseguenze

Che noi sappiamo).  

Adesso sta Più volentieri in casa, MENTRE prima non vedeva l'ora di andarsene al bar e Tornare Molto  Tardi, alterato.                                

Ora gode veramente di tutto ciò che fa e organizza.

Fa le passeggiate o Le Gite Fuori Porta, ma anche quando decidiamo, All'ultimo Momento, di Andare da  Qualche parte, (senza un Programma precedente),  non si tira indietro Come Prima:

si sente Che Vuole Recuperare il tempo perduto!  

  Anche con i figli E Molto Diverso:  Più non presente, più disponibile.                                          

 E proprio vero Che l''alcol, droga venire OGNI, non ti fa Riflettere su

Quello    Che perdi, perdi Perché la TUA  VITA !!!

Sono stati momenti brutti e da scordare, momenti alternati una rabbia e infelicità, da non Sapere Cosa fare  per Uscire da questa Situazione.

A Volte Che speravo se ne andasse da casa, Quante Volte Gli ho urlato Dietro Che Non ne Potevo più!

E sono il Entrare in un tunnel Lungo, buio e senza Uscita.

Non tutti, purtroppo, riescono a VEDERE Che in fondo al tunnel C'è la LUCE.

Rimangono lì venire intontiti un farsi avvolgere da quella oscurità Che

li porta Ancora Più giù.

Forse, Quando si arriva a Toccare il fondo della Dignità, ci si aggrappa  

Alla Speranza, speranza di Avere  Una vita Migliore,  Allora arranchi

Lungo il tunnel, inciampi, ti rialzi e Continui un Camminare, finchè non  Riesci a Vedere la prima, piccola luce e poi, alla fine, dal traforo esci per il sole VEDERE, per assaporare i  profumi della natura,  per

 riappropriarsi di tutto il bello e il buono, precedentemente dimenticati.

Con questa Consapevolezza, Ogni volta Che ti volti a GUARDARE indietro,

sai bene Quello che potresti  Perdere, se decidi di lasciarti Andare dentro Quel tunnel.

Con Tutta questa Consapevolezza, auguro un Paolo e a Tutti Coloro Che Hanno Visto la LUCE, di assaporare  questa Vita nuova con la fortuna

Avere di Avuto un 'altra possibilità di vivere dignitosamente, insomma

Una vera RINASCITA!

Grazie, Marisa.

PS Adesso mi sento Una Persona felice e serena.


"Reinventarsi la vita: nuove emozioni

frequentando il club "

Più che reinventarsi, e La riscoperta della nostra vita, prima dell'annebbiamento problematico da alcol o Altre Sostanze.

Riprendendosi in mano Le cose che l'alcol ci ha Fatto ABBANDONARE, riassaporando i Valori della vita, con l'Aiuto del club, confrontandosi e discutendo settimanalmente dei Nostri Problemi, Visti Anche sotto opinioni diverse.

A Riguardo di Nuove emozioni chi Più, chi Meno ABBIAMO provato e stiamo provando Ancora.

L'emozione Più forte E Quella di Aver Interrotto la dipendenza da alcol o altro.

Altre emozioni Sono la riscoperta delle Famiglie e dei figli,

autostima di noi Stessi, riacquistato la Fiducia del datore di lavoro,

riprendendosi le Responsabilità Importanti Agli occhi degli Altri,

Di Essere Visti e considerati vengono PERSONE vere.

Club n ° 720 "Bucaneve"

INTERCLUB ACAT VERONA SUD Verona, 2014/05/23

Sono tanti i Vantaggi che sì possono assaporare con

la  sobrietà.                                                                        

Quella paura Che prima non ci permetteva di vivere

questo nuovo stile di vita, adesso non c'è più, ma ha

Lasciato spazio  a maggiore Consapevolezza dei propri

Sentimenti .

I nervosismi, le arrabbiature, ci Sono sempre, Fanno parte della vita, Si affrontano Più serenamente .

Si riesce a venire Comprendere l'egoismo di Pensare solo a se Stessi, si SIA tramutato in Responsabilità e Presenza.

E 'arrivato il momento di voltare pagina ed iniziare Una nuova vita, che sì  apprezza Molto di più a Partire Dalle piccole cose, Che prima sembravano un peso, Ma che Oggi sono al centro della nostra quotidianità.

Questa Scelta va Rinnovata di giorno in giorno, E un

percorso difficile, ma pieno di scoperte Nuove Che ci

Fanno Capire Quanto SIA Fondamentale continuare il

cammino con sobrietà.

Stando bene con sé Stessi, si riesce a trasmettere

altrettante belle sensazioni Agli Altri, e con I Nostri

Familiari si vive in armonia.

Chi, prima della sobrietà, chi ci Stava Vicino e Sentiva il

bere come un problema, ci sembrava un nemico,

adesso  invece si capisce che anch'egli ha contribuito con impegno al Cambiamento.

E' necessario Che Tutti si mettano in gioco, solo unendo Gli  Sforzi Che la vita ci apparirà finalmente sotto una  Prospettiva Diversa e Migliore.

Si scoprono Gli Amici VERI e si ha voglia di Portare avanti questo impegno, ad Esempio per Altre PERSONE Ancora in difficoltà e per I nostri figli.

Il CLUB E Tutto questo: emozione é piacere della condivisione, è Aiuto Reciproco, e Segno assieme il cammino è Meno tortuoso, uscire Dalla tempesta pian

piano  Arriverà  il sereno.

Un saluto a tutti.

       

   Riflessioni .. .. ..

"Reinventarsi la vita: nuove emozioni, frequentando il club"

Luciano - Giuseppe - Angelo - Paolo - Antonella e Paola



   Club n ° 721 "Il Faro"

  • "L' unione fa la forza! "... Ed e Importante esternare i

  • Nostri pensieri!

  • La condivisione AIUTA un Superare barriere, muri Che

  • innalziamo per vergogna, per timore del giudizio, per mancanza di autostima.

  • Ascoltando Gli Altri, mi accorgo Che Sono riusciti a

  • Raggiungeredegli Obiettivi Importanti e comprendo Che, Allora,Posso riuscirci anch 'io!

  • Nel tempo, ci si sente di Cambiare dentro, PUOI parlarne,
  • se vuoi fare lo PUOI esternare!

  • Al Club Troviamo forza per smettere di bere e per decidere il Cambiamento.

  • Ci "sproniamo" per vivere dignitosamente, senza
    alcol.

  • Non  Cambi vita Solamente se Smetti ...  Ma ...  Se Cambi Il comportamento impari a stare bene con te Stesso.

  • Parlando Tra Di Noi ci si convincere dell 'Importanza di tante Nuove Scelte e Quanto Siano preziose !!!

  • E proprio Ascoltando che sì INIZIA un Cambiare concretamente!

  • Conta moltissimo sentirsi Soddisfatti nel fare Qualcosa di utile, Fosse Anche La più piccola cosa.

  • La vita ha grandi Valori!

  • Posso Scoprire Nuovi Valori Che sussistono Nelle piccole cose, vissute con entusiasmo.   

  • Anche il lavoro mi gratificare e rivitalizza ... !!!

  • Più Semplici.Reinventarsi la vita è osare... dare il giusto Valore alle cose

  • E riappropriarsi della nostra vita con Nuove SANE relazioni pubbliche Che ci Fanno sentire bene.
  • Questo e entusiasmo per la vita! !

  • E Gli Esempi buoni ... Ricevuti,

      Sono perle di saggezza! ! !

INTERCLUB ACAT VERONA SUD

Verona, 2014/05/23